Con la giacca e il pantalone
rosso fuoco come
le scintille di quell'esplosione
che corre dal Monte Sinai
a Gerusalemme:
inciampa Babbo Natale
nei corpi dei bimbi
dilaniati dalle bombe.
La bisaccia è ancora carica di doni,
le sue lacrime annerite
dal fumo,
scivolano sulla barba bianca
come l'oro nero
tra le crepe della terra
e, non trova più bimbi
che siano stati buoni,
a cui offrire qui doni.
I bimbi vivi che ha
incontrati,
sono stati da adulti persi,
fanatici e dimentichi
dell'infanzia:
ARMATI!
Per un impegno che
Neppure sanno,
che non permetterà loro
di giungere forse
al nuovo anno.
La storia rivede la
Grande Babele
da Palestina ad Israele:
"Bush, Noubarach, Saddam, Rabin e Al Fatha"
portate al tavolo della Pace
Babbo Natale
perchè anche Alì, Mohammed e Dusan
hanno diritto al loro
Natale
mentre la guerra
li manda a sparare.